Università degli Studi di Udine
INAIL
Centro Studi e Ricerche Sicurezza e Protezione
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Agenti fisici

La seconda lavorazione del legno

Autore: Alessandro Bianconi, Elena Guerrera, Federico Ruspolini, Luca Taglieri Anno: 2005
Collegamento: http://www.inail.it/pubblicazionieriviste/tuttititoli/rischio/legno.htm
Descrizione:

In attuazione dello specifico protocollo d'intesa intercorso con l'Assessorato Regionale della Sanità, la Direzione Regionale Umbria ha attuato un monitoraggio per la valutazione del rischio indotto da polveri di legno aerodisperse (in particolare quelle dovute alla lavorazione dei "legni duri") che in base alla recente normativa sono considerate potenzialmente cancerogene avendo soprattutto come organo bersaglio il setto nasale.

Impianti di produzione dei conglomerati bituminosi

Autore: INAIL Anno: 2004
Collegamento: http://www.inail.it/Portale/appmanager/portale/desktop?_nfpb=true&_pageLabel=PAG...
Descrizione:

Dalle sinergie tra AUSL RM C e l’INAIL deriva questa monografia dedicata alla identificazione e valutazione dei diversi fattori di rischio collegati agli impianti di produzione dei conglomerati bituminosi.
Vengono inoltre suggerite possibili misure di prevenzione e protezione per la salute dei lavoratori di questo comparto ancora poco studiato sia a livello nazionale che internazionale.

Il materiale è reperibile in rete alla sezione "Home > Pubblicazioni e riviste > Prevenzione e sicurezza" del sito web dell'INAIL

Scheda guida – Lavori con esposizione prolungata ad elevati o ridotti tassi di umidità

Autore: Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Università degli Studi di Udine Anno: 2004
Documento allegato:
Descrizione:

La scheda guida fornisce indicazioni per le attività che prevedono una prolungata esposizione ad elevati o ridotti tassi di umidità provocati da apparecchiature e/o impianti e/o macchinari (quali ad esempio serre, cucine, stiratrici, forni di essiccazione…) e/o legati a particolari condizioni climatiche durante lavori svolti all’aperto.
Le indicazioni fornite riguardano:
L’informazione e la formazione da fornire al personale
I comportamenti da attuare
Le possibili situazioni critiche
I rischi per la salute e la sicurezza che si possono verificare durante lo svolgimento di tali operazioni.

Scheda guida – Attività che espongono ad atmosfere maleodoranti ed insalubre

Autore: Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Università degli Studi di Udine Anno: 2004
Documento allegato:
Descrizione:

La scheda guida fornisce indicazioni per le attività che prevedono l’esposizione dei lavoratori ad atmosfere con presenza di odori sgradevoli e/o insalubri generati ad esempio dalle materie lavorate o in deposito che possono fermentare e/o da rifiuti di materie lavorate.
Le indicazioni fornite riguardano:
L’informazione e la formazione da fornire al personale
I comportamenti da attuare
Le possibili situazioni critiche
I rischi per la salute e la sicurezza che si possono verificare durante lo svolgimento di tali operazioni.

Scheda guida – Attività in spazi confinati con carenza di ossigeno

Autore: Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Università degli Studi di Udine Anno: 2004
Documento allegato:
Descrizione:

La scheda guida fornisce indicazioni per le attività che vengono svolte in ambienti confinati quali ad esempio silos, locali chiusi privi di aerazione, tubi, canali, ecc. laddove vi possono essere situazioni di carenza di ossigeno. Si definiscono spazi confinati quelli nei quali la concentrazione in aria dell’ossigeno è inferiore al 19,5% considerato come livello di sicurezza.
Ci sono molte situazioni all’interno di spazi chiusi in cui l’ossigeno presente può essere consumato per raggiungere una concentrazione inferiore a quella di sicurezza, ad esempio:
o durante la combustione di materiali;
o nei processi di fermentazione di materiali o sostanze;
o durante il taglio, brasatura, saldatura di materiale.
Le indicazioni fornite riguardano:
L’informazione e la formazione da fornire al personale
I comportamenti da attuare
Le possibili situazioni critiche
I rischi per la salute e la sicurezza che si possono verificare durante lo svolgimento di tali operazioni.

Scheda guida – Attività con possibilità di esposizione a temperature estreme calde

Autore: Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Università degli Studi di Udine Anno: 2004
Documento allegato:
Descrizione:

La scheda guida fornisce indicazioni per le attività che possono provocare l’esposizione dei lavoratori a temperature estreme calde, quali ad esempio:
o attività che prevedono l’utilizzo di forni e/o stufe di essiccamento;
o attività che prevedono l’utilizzo di apparecchiature, impianti e/o materiali sostanze calde;
o attività che si svolgono nei periodi caldi all’aperto sotto il sole ;
o attività in prossimità di processi di fusione.
Le indicazioni fornite riguardano:
L’informazione e la formazione da fornire al personale
I comportamenti da attuare
Le possibili situazioni critiche
I rischi per la salute e la sicurezza che si possono verificare durante lo svolgimento di tali operazioni.

Scheda guida – Attività con possibilità di esposizione a temperature estreme fredde

Autore: Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Università degli Studi di Udine Anno: 2004
Documento allegato:
Descrizione:

La scheda guida fornisce indicazioni per le attività che possono provocare l’esposizione dei lavoratori a temperature estreme fredde quali ad esempio:
o attività in celle frigorifere e/o celle congelatori;
o attività all’aperto che si svolgono nei periodi freddi e in presenza di forti correnti ventose;
o attività con manipolazione di oggetti a basse temperature;
o attività che prevedono la esposizione di parti del corpo alle basse temperature (lavaggio immersione in liquidi, manipolazione di materiali freddi…);
o attività in zone di alta montagna.
Le indicazioni fornite riguardano:
L’informazione e la formazione da fornire al personale
I comportamenti da attuare
Le possibili situazioni critiche
I rischi per la salute e la sicurezza che si possono verificare durante lo svolgimento di tali operazioni.

D.M.S. (Documento di Monitoraggio di attività Significative per la salute e la sicurezza)

Autore: Servizio di Prevenzione e protezione dell’Università degli Studi di Udine Anno: 2001
Documento allegato:
Descrizione:

D.M.S. (Documento di Monitoraggio di attività Significative per la salute e la sicurezza) è il documento che permette al responsabile di:
• effettuare la valutazione dei rischi;
• individuare le misure di prevenzione e protezione;
• redigere le procedure di sicurezza per le attività svolte;
• individuare i soggetti esposti a rischio in conformità a quanto prescritto dalla legge;
• individuare le carenze e le situazioni critiche.
Il DMS va tenuto e mantenuto costantemente aggiornato. È costituito da una serie di schede che permettono un approccio sistematico e standardizzato grazie alla precodifica di:
• situazioni significative per la salute e sicurezza;
• rischi;
• dispositivi di protezione individuale;
• dispositivi di protezione collettiva:
• procedure operative;
• misure di prevenzione e protezione;
• misure di emergenza.