La gestione dei rifiuti aziendali
Autore: | Capello M.; Barbiero C. | Anno: | 2005 |
Documento allegato: | |||
Descrizione: | Il datore di lavoro adotta le misure necessarie per la sicurezza e la salute dei lavoratori e per la prevenzione in tutte le fasi dell'attività lavorativa; evitare o diminuire così i rischi professionali nel rispetto della salute della popolazione e dell'integrità dell'ambiente esterno (Decreto Legislativo 19/09/1994, n.626 – Articolo 4 “ Obblighi del datore di lavoro, del dirigente e del preposto” ed articolo2 “Definizioni”).Si dovranno quindi, al fine della prevenzione dei rischi, adottare metodi di lavoro appropriati comprese le disposizioni che garantiscono la sicurezza nella manipolazione, nell'immagazzinamento e nel trasporto dei rifiuti generati dalle attività produttive (esempio rifiuti pericolosi che contengono agenti chimici). Le metodologie e attività devono rispettare sia le disposizioni in materia di sicurezza sia di tutela ambientale; l’azienda ed in particolar modo il responsabile del servizio prevenzione e protezione (di seguito indicato con RSPP), ha l’obbligo di interfacciarsi con normative che dettano i comportamenti da tenere anche in argomentazioni puramente ambientali, vedasi la gestione dei rifiuti aziendali. L’Unione Europea, nel corso degli anni, ha emanato in tal senso direttive comunitarie che costituiscono un sistema compiuto di disciplina del settore dei rifiuti, (direttive CE 91/156, 91/689 e 94/62). Lo Stato italiano ha quindi recepito tali direttive con l’emanazione del D.Lgs 22/97 (e successive modifiche ed integrazioni) che disciplina nel territorio nazionale la corretta gestione dei rifiuti. |
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